Romanzo/Il mio uccello

In questo potente racconto sulla vita, l’amore e i desideri di matrimonio e maternità, Fariba Vafi offre ai lettori un’immagine delle lotte di una donna per adattarsi alle complessità della vita nell’Iran moderno. La narratrice, una casalinga e giovane madre che vive in un quartiere povero di Teheran, riflette sul desiderio di suo marito Amir di emigrare in Canada. Quando infine Amir parte, la giovane donna è costretta a crescere i figli da sola e a prendersi cura della madre malata. Lo stile minimalista brillante di Vafi riflette la flessibilità e l’inerzia della narratrice. I capitoli brevi e la prosa essenziale offrono una struttura ideale per esprimere le emozioni non dette e compresse del personaggio. La narratrice ricorda nella sua infanzia la morte del padre in cantina, quando la madre ha ignorato le sue suppliche di aiuto. Di conseguenza, la narratrice crede di aver abdicato alla sua responsabilità e di non essere riuscita a confrontarsi con la madre. Come madre single e capo famiglia, deve affrontare il suo senso di colpa paralizzante e mantenere la propria indipendenza. Lo scopo del romanzo “Il mio uccello” non è solo quello di dare voce alle donne e documentare la vita quotidiana delle casalinghe, ma anche di registrare la presenza delle contraddizioni della società nel cuore della vita quotidiana femminile e nello spazio domestico.

Scrittrice: Fariba Vafi
Editore: Nashre Markaz
Lingua: Persiana (Fārsi)
Pagine: 142